Considerata da molti come il petrolio bianco palestinese, la pietra è la materia naturale grezza più richiesta in Palestina.
Purtroppo gran parte dell’industria palestinese è sotto ostaggio dei costruttori israeliani, compreso ciò che concerne l’edilizia israeliana dentro i territori occupati. Inoltre, la massiccia estrazione di pietra, lascia sui villaggi, città e campi vicini un altissimo impatto di natura ambientale, sociale e medica.
Ogni protesta da parte dei cittadini palestinesi contro lo sfruttamento della pietra da parte israeliana, viene tutt’ora lasciata cadere, sia da parte della Comunità Internazionale che dei funzionari palestinesi, incapaci di fermare lo sviluppo che questo settore estrattivo ha intrapreso.