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REGIA

DURATA
66 min
ANNO
SD

Apollon, una fabbrica occupata

Sinossi

Apollon, una fabbrica occupata nasce dalla collaborazione tra un gruppo di cineasti, coordinato da Ugo Gregoretti, e gli operai che occupano l'industria tipografica Apollon, sita sulla via Tiburtina a Roma. In forma di docu-fiction, il film ricostruisce le vicende della lunga occupazione della fabbrica, iniziata il 4 giugno 1967 e terminata nel dicembre 1968. Gli operai interpretano se stessi e vari altri ruoli (la polizia, i crumiri etc.), ma sono anche coautori del film, che non è una semplice cronaca degli avvenimenti, ma una lettura analitica della realtà della fabbrica, la storia della conquista di strumenti di lotta e democrazia, con l'indicazione di strategie di attacco al potere padronale. La storia, infatti, con un procedimento di ricostruzione narrativa, parte da molto prima, dal 1960, rievocando i primi scioperi operai, la lotta contro il padrone paternalista, la creazione di una cooperativa di consumo interna.
La voce narrante di Gian Maria Volonté dà continuità al racconto e commenta i fatti.
Il film ottenne il nulla osta dal Ministero nel 1969, con il divieto della visione per i minori di 14 anni.
Presentato al Festival internazionale del documentario e del cortometraggio di Lipsia 1969.
Il film è stato restaurato in digitale, a cura di Guido Albonetti, nel 2002.

Casa di produzione: AAMOD - Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Regia: Ugo Gregoretti
Collaborazione: Sergio Boldini, Giulietto Chiesa, Diego Fiumani, Valerio Veltroni
Fotografia: Ferruccio Castronuovo, Renato Tafuri
Musica: Gruppo Free Jazz di Mario Schiano
Montaggio: Mario Salvatore, Gianni Scorzelli
Realizzazione: Unitelefilm
Produzione: Cinegiornali liberi, Collettivo Apollon
Voce: Gian Maria Volonté
Lingua originale: Italiano
Festival internazionale del documentario e del cortometraggio di Lipsia (1969)
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