
In questa speciale sezione online si svolgeranno le iniziative a cura di AAMOD per la programmazione 2021-2022.
Una selezione dell’AAMOD è inoltre disponibile su OpenDDB alla seguente pagina.
Dal 25 al 30 maggio – RASSEGNA CINEMATOGRAFICA / INCONTRI
IMMAGINI E IMMAGINARI DEL PCI · Autoritratti con la macchina da presa

[Prima parte dell’iniziativa “Il progetto e le forme di un cinema politico” – 2021]
A cura di Antonio Medici, Paola Scarnati, Giovanni Spagnoletti
In occasione del centenario della fondazione del Partito comunista italiano, nato il 21 gennaio 1921 da una scissione del Partito socialista durante il suo XVII congresso tenutosi a Livorno, la Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod) si propone di realizzare una breve rassegna cinematografica, accompagnata da momenti di riflessione e confronto, i cui materiali sono costituiti da film documentari prodotti direttamente o indirettamente dal Pci nell’ambito delle sue attività di comunicazione politica, e i cui focus sono il partito stesso, i suoi leader, i suoi strumenti di propaganda e organizzazione, il suo rapporto con i cambiamenti del panorama mediale e con i cineasti. L’arco temporale preso in considerazione va dal secondo dopoguerra al 1991.
I film che si intendono presentare sono conservati e resi disponibili dalla Fondazione Aamod, destinataria nel 1980 di una donazione dei materiali cinematografici di proprietà del Pci e promotrice nel corso degli anni di ulteriori produzioni, recuperi, studi e analisi riferiti alla storia del comunismo italiano.
L’obiettivo dell’iniziativa, lontana da intenti celebrativi, è di ripercorrere attraverso i film di propaganda e da un’angolazione scientifica specifica la storia recente di un’organizzazione politica di massa dai caratteri originali, sia sul piano nazionale che internazionale, plasmata da leader come Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer, che ha contribuito alla costruzione e allo sviluppo della democrazia italiana. I film richiamano snodi importanti della storia italiana del secondo Novecento e pertanto il percorso che si propone sarà accompagnato da approfondimenti e riflessioni basati su un approccio multidisciplinare, attraverso la collaborazione di storici, storici del cinema, critici cinematografici, sociologi, politologi e testimoni.
“Immagini e immaginari del Pci” è parte dell’iniziativa “Le forme e il progetto di un cinema politico”, giunta alla V edizione, che prevede nel 2021 un secondo appuntamento dopo l’estate, dal titolo provvisorio “La Sinistra e il Cinema si interrogano”.
PROGRAMMA
TUTTI I FILM SONO RESI DISPONIBILI ON LINE DOPO LA LORO PRESENTAZIONE.
RIMANGONO SULLA PIATTAFORMA FINO ALLE 24 DI DOMENICA 30 MAGGIO.
MARTEDI’ 25 MAGGIO / CASA DEL CINEMA
> Ore 16.30 – diretta streaming sulla pagina Facebook di AAMOD
Vincenzo Vita (Presidente Aamod) – Saluti e introduzione
Antonio Medici e Giovanni Spagnoletti – Presentazione dell’iniziativa
Paola Scarnati e Claudio Olivieri – La produzione cinematografica del Pci nel patrimonio della Fondazione Aamod
> Ore 17.30 – Omaggio a Carlo Lizzani
Piero Di Siena e Ivelise Perniola presentano
Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato di Carlo Lizzani (1949; 22’)
Togliatti è tornato di Basilio Franchina e Carlo Lizzani (1949; 37’)
Modena una città dell’Emilia rossa di Carlo Lizzani (1950; 28’)
I fatti di Modena di Carlo Lizzani (1950; 5’)
> Ore 19.30
Carlo Casula e Edoardo Novelli presentano
Viva L’Unità a cura della Sez. Stampa e Propaganda della Direzione del PCI (1949; 6’)
Pace, lavoro e libertà di Gillo Pontecorvo (1951; 27’)
Gli uomini vogliono vivere a cura della Sez. Stampa e Propaganda della Direzione del PCI (1958; 8’)
Milano 1959 a cura dell’Ufficio propaganda della Federazione milanese del Pci (1959; 37’)
MERCOLEDI’ 26 MAGGIO – ON LINE
> Ore 18.00-19.00 – diretta streaming sulla pagina Facebook di AAMOD
Introduce e modera Ermanno Taviani
Ospiti: Luigi Perelli e Luciana Castellina
A seguire:
Una città da salvare di Ennio Lorenzini (1963; 18’)
Essere donne di Cecilia Mangini (1965; 30’; commento di Felice Chilanti)
Comunisti di Giovanni Vento (1968; 23’; commento di Alfonso Gatto)
La fabbrica parla di Mario Carbone (1968; 30’)
Battipaglia; autoanalisi di una rivolta di Luigi Perelli (1970; 20’)
Emigrazione ’68: l’Italia oltre confine di Luigi Perelli (1968; 40’; commento di Dacia Maraini)
Le chienlit, i giorni del maggio di Luigi Perelli (1970; 60’)
GIOVEDI’ 27 MAGGIO – ON LINE
> Ore 18.00-19.00 – diretta streaming sulla pagina Facebook di AAMOD
Introduce e modera Dario Cecchi
Ospiti: Christian Uva, Alexander Hobel, Gianluca Fantoni
A seguire:
La fiducia di crescere (1972, 12’)
Festival dell’Unità 1972 di Ettore Scola (1972; 33’)
Madre, ma come? di Rosalia Polizzi (1973; 33′)
Caroselli contro l’abrogazione del divorzio di U. Gregoretti, A. Frezza, E. Scola, L. Comencini (1974; 13’)
Diario di un no di Gianni Serra (1974; 44’)
Oltre 11 milioni (1975; 20’) a cura dell’Ufficio cinema del Pci (immagini girate da Gregoretti e Perelli)
VENERDI’ 28 MAGGIO
> Ore 18.00-19.30 – diretta streaming sulla pagina Facebook di AAMOD
Introduce e modera Vincenzo Vita
Ospiti: Marco Bertozzi, Francesco Giasi, Monica Maurer, Antonio Medici, Alma Mileto, Silvia Scola, Giovanni Spagnoletti
A seguire:
Panni sporchi (Milano) di Giuseppe Bertolucci (1981; 80’)
Comunisti quotidiani (Roma) di Ugo Gregoretti (1981; 80’)
Vorrei che volo (Torino) di Ettore Scola (1981; 80’)
Berlinguer la sua stagione di Ansano Giannarelli (1988; 90’)
Pci: Occhetto cambia il nome e il simbolo del partito (documento non finito, 1990, 14’) – Conferenza stampa del 10 ottobre 1990; il segretario Achille Occhetto presenta il nuovo nome e il nuovo simbolo del partito.
Cent’anni dopo (2021, 30’) di Monica Maurer
PROGRAMMAZIONE PASSATA
20 maggio 2021

1948: Creation & Catastrophe
Andy Trimlet e Ahlam Muhtaseb | 2017 | USA | 85′
(inglese, arabo, ebraico, sottotitoli italiano)
Il film racconta gli avvenimenti sconvolgenti di una delle guerre più controverse al mondo e di un anno fondamentale, nella storia della nascita dello Stato d’Israele. E’ impossibile avere un quadro completo della questione israelo-palestinese, senza comprendere pienamente cosa sia stato il 1948. Oltre che agli studiosi, il documentario affida questo compito a chi, da entrambe le parti in causa, ha vissuto quell’esperienza in prima persona. Per molti, il film è stata l’ultima occasione di raccontare la creazione dello Stato israeliano, lo sterminio e la perdita della propria terra.